Lo svezzamento, è un momento estremamente delicato della vita ed ha un fortissimo impatto sullo sviluppo cognitivo, sociale e fisico di un cavallo. Anche se spesso non ci pensiamo, tantissimi problemi comportamentali o fisici nascono proprio da svezzamenti precoci e/o improvvisi. È pratica comune, in condizioni domestiche, svezzare i puledri tra i 4 e i 6 mesi, spesso tutto in una volta, ovvero separando madre e puledro che fino al giorno prima non si erano mai persi di vista.
In natura, il puledro si svezza molto gradualmente intorno all’anno, spesso anche più tardi. In generale, il distacco tra madre e figlio avviene alla nascita del puledro
Uno svezzamento precoce può portare a:
-aumento del rischio di incidenti per fattrice e puledro nei primi giorni di separazione;
-aggressività;
-insicurezza;
-alterazioni delle abitudini alimentari e del sonno;
-sospensione del gioco;
-aumento dei livelli di stress;
-cambiamento nella frequenza cardiaca;
-rallentamento nella crescita;
-gli ormoni dello stress portano a diminuire la risposta immunitaria e hanno un impatto negativo sulla maturazione sana del microbiota intestinale;
-numerosi studi scientifici hanno anche dimostrato che lo svezzamento precoce è una delle cause principali dello sviluppo di stereotipie.
Quando svezzare allora? L’età di svezzamento varia a seconda dello stato di salute di puledro e fattrice, il carattere della fattrice e l’influenza che ha sul puledro, l’ambiente nel quale il puledro sarà svezzato, la maturità del puledro… per cui, dipende. Dobbiamo analizzare caso per caso e valutare la situazione migliore per ridurre lo stress di puledro e fattrice. Sicuramente, permettere nel frattempo ai due, di avere relazioni stabili ed equilibrate con altri cavalli di diverse età e personalità, è un grandissimo aiuto. Inoltre, questo aspetto è fondamentale per dare al cavallo i giusti strumenti di socializzazione e tutte le abilità e le conoscenze che derivano da un branco equilibrato. Quando sia puledro che fattrice hanno contatti stabili con più cavalli, la separazione sarà meno traumatica.
Gli studi hanno dimostrato che lo svezzamento naturale è senza dubbio il meno stressante in assoluto, ma spesso non adattabile in ambiente domestico.
La ricerca ha dimostrato che lo svezzamento GRADUALE, è il migliore.
Ad influenzare gli stati d’animo durante lo svezzamento è anche la dieta del puledro: grassi e fibra sembrano aiutare, al contrario di zuccheri e amido.
È importante considerare altri fattori che potrebbero aumentare lo stress, per esempio una stagione particolarmente fredda o particolarmente calda, non è il momento migliore per svezzare.
Cosa considerare prima di svezzare: il puledro è sicuro nel muoversi nell’ambiente? Ha una buona condizione fisica? Si nutre facilmente e volentieri con fieno e integrazioni ? Come vive la separazione dalla madre? Come vive la socializzazione con gli altri cavalli? Ha trovato nuovi punti di riferimento nel branco?
Gli effetti dello svezzamento sulle fattrici
L’impatto dello svezzamento sulle fattrici non è stato ancora analizzato approfonditamente, ma i segnali di stress che presentano in questa fase sono più che evidenti. Nel caso in cui il processo avvenga con calma e in tempi più lunghi, alcune fattrici possono arrivare ad essere addirittura infastidite dalla presenza del puledro e a respingerlo, mentre nel caso di svezzamenti precoci i livelli di stress possono essere davvero molto elevati e vanno tenuti in considerazione tanto quelli del puledro. Le reazioni in generale dipendono molto anche dalla personalità della fattrice e dall’attaccamento al puledro.
Un aspetto molto importante da tenere in considerazione è lo stato fisico della cavalla, che con l’allattamento necessiterà di un apporto nutrizionale diverso. Ancora una volta è estremamente importante affidarsi ad un buon veterinario e ad un nutrizionista.
RISORSE
Müller, M. A., et al. (2015). “Impact of early maternal behavior on neonatal foal development.” Journal of Equine Veterinary Science, 35(5), 347-351.
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Davis, S. E., et al. (2002). “Postpartum care in horses: Physiological considerations.” Journal of Equine Veterinary Science, 22(2), 98-105.
Waran, N. K., et al. (2008). “Human-animal interactions in equine management: the role of training and welfare.” Veterinary Journal, 175(1), 20-29.
“Domestic Foal Weaning: need for re-thinking breeding practices?” (2020)
National Library of Medicine
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7070483
“Progressive habituation to separation alleviates the negative effects of weaning in the mother and foal” (2018)
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0306453018303275
Libro “Horses in Company” di Lucy Rees (2017)
“Weaning and weaning management of foals: a review and some recommendations”
Journal of Equine Veterinary Science (Volume 16, 1996, pages 428-435) https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0737080696802085
Puntata #128 del podcast “Feed Room Chemist: An Equine Nutrition Podcast” di Dr. Jyme Nichols
Libro “The Domestic Horse, The Evolution, Development and Management of its Behaviour”
Edited by Daniel Mills and Sue McDonnell (2005)
Libro “Neonatologia Veterinaria” Maria Cristina Veronesi, Carolina Castagnetti, Marcel Antoine Taverne